Non so nuotare.
L’unica possibilità che ho di tuffarmi è di farlo nel passato.
Una sera stavo nuotando nei miei negativi come Paperone fa nel suo deposito pieno di dollari, con la speranza che il mio archivio possa trasformarsi prima poi in una miniera d’oro o almeno nella mia pensione.
Ed ecco che comincio a leggere alcuni nomi scritti sul portanegativi:
Gianna Nannini, Claudio Lolli, Eugenio Finardi, Stormy Six, Ivano Fossati, James Senese, Birds, Dire Straits, Police, Angelo Branduardi con Richie Havens, Mauro Pagani che accompagna Roberto Vecchioni, Antonello Venditti a Radio Flash, Edoardo Bennato e quando arrivo ad Eugenio Bennato con Musicanova penso di fare stampare alcune sue foto anche perché in questi trent’anni la collaborazione con il grande musicista napoletano non si è mai interrotta. Dai negativi non si capisce bene chi suona cosa.
Sembra che Eugenio suoni oltre alla chitarra anche tamburello e fisarmonica… un vero polistrumentista… ci sono anche Teresa De Sio e Tony Esposito.
Poi arriva la telefonata di Giancarlo Bertelle che mi propone di esporre alcune foto in occasione dei festeggiamenti al Caffè Basaglia per i trent’anni di Quadrophenia.
Che meravigliosa combinazione…
Parte l’organizzazione e con la collaborazione di Angelo Artuffo selezioniamo una cinquantina di negativi che cominciamo a mandare in stampa.
Mentre scelgo le foto faccio un paio di considerazioni su quel momento storico: come era diverso il mio lavoro prima dell’avvento del digitale e come l’offerta di spettacoli fosse più varia, costante e di qualità e allora diventa ancora più interessante lasciare una documentazione fotografica su quegli anni 80, anche se visti solo dalla parte della musica e dello spettacolo.